Social Trainer è un progetto di promozione sociale e umana sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Il progetto prevede l’ideazione e la realizzazione di progetti individualizzati per persone con disagio fisico, psichico e sensoriale, per dare una risposta concreta e professionale al bisogno di inclusione sociale e lavorativa, reso più urgente anche dall’isolamento dovuto alla pandemia.
Social Trainer non avrà solo il compito di ascoltare e dare risposta ai bisogni espressi da ogni beneficiario ma, a seguito di un’anamnesi sociale, avrà il compito di “ricucire” segmenti di vita della persona e costruire una rete di attività e di relazioni umane e sociali sane. L’idea è quella di far diventare gli stessi beneficiari artefici del proprio cambiamento umano e sociale, affiancati sempre da personale esperto in grado di creare nuovi spazi di intervento. Il Social Trainer stipulerà con il diretto beneficiario e con la famiglia un contratto operativo volto alla realizzazione di specifici obiettivi, concernenti la sfera umana e sociale dell’individuo.
Si realizzeranno le seguenti azioni:
- Presa in carico individuale, valutazione iniziale, definizione degli obiettivi e stipula del contratto tra servizio inviante, utente/famiglia e il Progetto, con la pianificazione e programmazione degli interventi individualizzati, il monitoraggio in itinere e valutazione finale
- Educazione all’impegno pratico presso la Sartoria Sociale. Ogni singolo beneficiario svolgerà attività pratiche in base alle proprie abilità e competenze per un totale di 12 ore mensili (1 volta a settimana per 3 ore per 9 mesi)
- Attività di socializzazione all’esterno, attività ricreative, sociali e culturali per un totale di 6 ore mensili da organizzare con gli utenti stessi
- 2 eventi di sensibilizzazione del territorio anche con l’utilizzo della motoape riadattata a laboratorio sartoriale itinerante, già in possesso della Cooperativa Al Revés.
Durante i 9 mesi il progetto si prefigge l’obiettivo di rispondere ai bisogni di inclusione sociale ed educazione al lavoro di 5 persone con disabilità rapportandosi con la famiglia e con il servizio inviante in modo da individuare buone prassi di gestione della disabilità ed un eventuale possibile progetto futuro. In questa cornice, sarà espletato un vero e proprio allenamento alla socializzazione per l’utente. In nessun caso, chiaramente, sarà richiesto ai partecipanti di spingersi oltre i propri ragionevoli limiti, ma si cercherà di lavorare sullo spostamento che tale limite deve subire per una maggiore apertura alla socializzazione. In tutto il percorso gli operatori professionali verranno affiancati da volontari in un processo virtuoso di sussidiarietà tra le persone.
Lo scopo finale è dunque di migliorare la qualità di vita e l’inclusione sociale delle persone diversamente abili. Abbiamo sperimentato che l’ambiente della Sartoria Sociale, servizio gestito dalla Cooperativa Al Revés, per le sue caratteristiche di apertura all’accoglienza, è in grado di offrire uno spazio di “normalità” e di disomogeneità in cui le persone in difficoltà possano sentirsi accolte e partecipi, ed essere coinvolte nelle diversificate relazioni che si intrecciano nella vita quotidiana, costruendo comunità.
Per info e contatti: info@coopalreves.it