Soci della cooperativa Al Revés
Giusi Caravello, classe 1954, dopo una vita di avventure non sempre positive approda alla Sartoria Sociale per un’esperienza di volontariato. Diffidente per natura e provocatrice per cultura, si occupa un po’ di tutto e un po’ di niente fin quando non comprende che questa strada può aprire le porte ad un futuro più sereno. Oggi è socia della Cooperativa e si occupa di organizzazione e vendite presso fiere e mercatini.
Giacinta Costa, classe 1952, ha iniziato ad imparare l’arte della sartoria a 10 anni aiutando una zia sarta. Da lì non si è più fermata e ha proseguito collaborando con importanti sartorie cittadine e lavorando conto terzi. Per diversi anni ha lavorato presso Le Gi di Valentino, un noto atelier a Palermo, prima assiduamente, poi stagionalmente, occupandosi di lavori di alta sartoria su abiti da sposa e cerimonia. Ha collaborato e continua a collaborare con alcuni laboratori privati. Oggi è caposarta in Sartoria Sociale, dove gestisce il laboratorio sartoriale e segue la formazione di chi si avvicina per un apprendimento professionale o amatoriale.
Roseline Eguabor, ha collaborato con l’Associazione Il Pellegrino della Terra che è stata finanziata dalla chiesa valdese. Grazie a questa Associazione, ha potuto seguire un percorso di rinascita e ricominciare una vita uscendo dalla condizione di immigrata emarginata e arrivando a poco a poco, a rivestire oggi nuovi ruoli. Grazie a questa esperienza, vuole testimoniare che l’immigrato non deve essere relegato alla condizione di domestico o badante ma può trovare nuove e creative forme di impiego rivalutando anche i mestieri svolti nel suo paese. Roseline ha partecipato a diversi percorsi formativi e collabora con vari Enti pubblici e di privato sociale. Attualmente è impegnata presso l’ASP 6 di Palermo. Ha anche collaborato con il Centro Diaconale Valdese a Palermo in progetti di supporto ai bambini del quartiere. Nell’ambito della Cooperativa svolge le funzioni di Presidente e di Rappresentanza nonchè le attività educative di mediazione culturale.
Laura Di Fatta, Assistente Sociale Specialista, esperta in orientamento formativo e professionale con esperienza quadriennale nel campo dell’accompagnamento educativo e del sostegno socio-assistenziale alle fasce più deboli della popolazione con particolare riguardo ai giovani in età adolescenziale. Formatrice Progetto “In-formati” in collaborazione con l’ Associazione ATOS e l’Unicredit Banco di Sicilia S.P.A., con il compito di ideare e gestire momenti e spazi di incontro e confronto con i giovani delle scuole Medie Superiori e Inferiori della città di Palermo. Orientatore e tutor di progetto all’interno del servizio di Inclusione Socio Lavorativa presso L’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo. Programmazione, gestione, coordinamento e conduzione di uno sportello di orientamento professionale e formativo, implementazione di colloqui individuali e gestione di gruppi in favore di soggetti svantaggiati in collaborazione con la Cooperativa Sociale Al Revès e la Caritas Diocesana. E’ socio fondatore della Cooperativa.
Giovanna Gioè, ludotecaria, opera da oltre dieci anni nel campo della prima infanzia. Ha lavorato anche presso case famiglia per minori 0-5 anni in qualità di educatore ed è formata alla presa in carico educativa individuale e di gruppo. Ha condotto diverse esperienze con enti di privato sociale presso i centri di Aggregazione 6-12 e 13-18 in convenzione con l’Amministrazione Comunale di Palermo. Attualmente è impegnata presso una struttura per minori da 3 a 6 anni in qualità di educatrice ludotecaria. Esperta di manualità, conduce laboratori con l’utilizzo di diverse tecniche e di materiali da riciclo. È anche didatta e formatrice su tecniche manuali specifiche e su l metodo di conduzione dei laboratori rivolti a minori e a persone svantaggiate. È socio fondatore della Cooperativa.
Rosalba Romano, Assistente Sociale Specialista presso il Dipartimento Giustizia Minorile, già docente presso l’Università di Genova e presso la LUMSA di Palermo ha attualmente un incarico presso l’Università di Palermo; è Formatore presso l’Istituto Centrale di Formazione del Dipartimento Giustizia Minorile e Counselor della Scuola di Counseling Transteorico. Ha maturato diverse esperienze nel settore pubblico e del privato sociale, ha lavorato nella cooperazione internazionale con incarichi del Ministero degli Affari Esteri. In campo educativo ha collaborato per diversi anni con l’Assessorato Pubblica Istruzione di Palermo per la realizzazione di percorsi di formazione per insegnanti in ambito di narrazione Interculturale. Ha al suo attivo numerose collaborazioni nel settore pubblico e di privato sociale nonché pubblicazioni di settore. È socio fondatore della Cooperativa, per la quale si occupa di aspetti organizzativi e di impresa sociale.
Emilia Tripoli, assistente sociale, ha da sempre coniugato l’impegno nel sociale con la politica attiva per il riconoscimento dei diritti delle persone. Negli anni ’90, è stata parte attiva del Comitato ViviVillaTrabia, per restituire ai cittadini l’uso dei beni comuni e, con il movimento Palermo AnnoUno, nelle iniziative di contrasto al fenomeno mafioso.
Per diversi anni ha operato allo ZEN di Palermo, quartiere multiproblematico della città, per l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro; per oltre dieci anni, in campo universitario, ha curato il percorso formativo delle/dei futuri assistenti sociali; nella cooperativa Al Revés, di cui è socia, partecipa a progetti di inclusione sociale e si occupa delle opportunità di riscatto sociale e lavorativo delle donne detenute presso la Casa Circondariale “Pagliarelli”.
Giuseppe Merlo, è un timido ragazzo di 35 anni che, per sei mesi, ha svolto una borsa lavoro in Sartoria Sociale. Il suo più grande desiderio è quello di sentirsi utile ma, iscritto alle categorie protette degli invalidi civili per una seria patologia, non riesce a trovare un’occupazione stabile. “Palermo è la città che mi piace, ho amici, conosco i luoghi, trasferirmi altrove sarebbe per me traumatico! Ciò che chiedo vivamente è poter far parte di uno staff lavorativo, ciò mi aiuterebbe ad evadere dalla frustrazione, alimenterebbe la mia dignità ed autostima e mi sentirei più sicuro e gratificato”.
Giuseppe cerca un valido motivo per alzarsi ogni giorno dal letto: cerca un motivo per vivere.
“In questo periodo in cui ho fatto attività presso la Cooperativa, ho notato che per me è stato un modo per tenermi occupato sotto vari punti di vista personali anche se c’è da dire che io ora ho 36 anni e mi trovo in famiglia con una situazione che non è bella per niente. Però questo è stato per me un modo per tenere la mente occupata senza pensare. Spero che da parte mia sia stata una persona valida sia per la Sartoria che per chi mi ha concesso in questi mesi la possibilità di tenermi occupato sperando prossimamente per un altro e migliore futuro.”
Al Reves – Statuto