La Spesa Sospesa. Una collaborazione con Pecore Ribelli e Libera Terra


La Spesa Sospesa, una iniziativa in collaborazione tra l’Associazione “Pecore Ribelli” di Berna, LIBERA Terra e Al Revés Società Cooperativa Sociale

 

Nell’ambito delle iniziative rivolte al periodo di emergenza del Covid19, la Spesa Sospesa è stato un modo per aiutare, sia la realtà coinvolta, Libera Terra, con l’acquisto di prodotti etici e di qualità che provengono da terreni confiscati alla mafia, sia le famiglie che in questo momento si sono trovate in grandi difficoltà.

Questo aiuto è arrivato direttamente dall’associazione culturale di Berna Pecore Ribelli che da anni si impegna nella lotta alla mafia organizzando eventi culturali come momenti di incontro e confronto.

Sono state contattate da Al Revés, società cooperativa sociale, 32 famiglie, individuate grazie alla rete della cooperativa e ai progetti che sta portando avanti sul territorio.
Tra queste, alcune hanno rifiutato questo tipo di aiuto perché avevano già ricevuto altri tipi di sussidi e hanno preferito lasciare spazio ad altre persone più bisognose.
È stato coinvolto il Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “Danilo Dolci” e il centro “Padre Nostro” di Brancaccio, realtà con le quali la cooperativa ha contatti costanti e che hanno segnalato le famiglie più svantaggiate.

Sono state consegnate nel territorio di Brancaccio 13 confezioni di spesa, grazie alla disponibilità degli spazi scolastici.
Le altre 14 confezioni sono stati distribuiti a famiglie bisognose soprattutto di ex utenti della cooperativa, o di realtà associative, come Le donne di Benin City, un’associazione composta da donne ex vittime di tratta, che da oltre tre anni aiutano donne, soprattutto nigeriane, ad uscire da questo giro di sfruttamento. Uno dei pacchi è stato recapitato anche ad una ex utente della cooperativa residente a San Giuseppe Jato.

Nel complesso l’iniziativa, che ha trovato spazio nell’ambito delle attività di supporto per il periodo di emergenza determinato dalla pandemia, ha permesso di far conoscere l’impegno dei cittadini d’oltralpe in attività antimafia e di educazione degli adulti. Si è chiesto, a chi ricevesse il pacco, di lasciare un messaggio rivolto ai benefattori, ed ecco a seguire le frasi più significative:

“Grazie per tale gesto solidale. C’è più gioia nel dare che nel ricevere”
“Un semplice grazie”
“Ringrazio tutta la Svizzera”
“Grazie del pensiero che avete avuto in questo momento di difficoltà”
“Grazie per aver pensato a noi, grazie mille”
“Grazie per l’aiuto. Ce la faremo”
“Nel ringraziare tutti per il sostegno che anche con un gesto fa il bisogno di ognuno di noi in questo periodo brutto della nostra vita. Grazie infinite.”